....Nel Cristo Dio fatto uomo , troviamo il sostegno per la nostra debolezza e le risorse per raggiungere la perfezione. L'umanità di Cristo ci rimette in piedi , la sua condiscendenza ci prende per mano , la sua divinità ci fa giungere alla méta....


S.Agostino

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giovedì 3 novembre 2011

Secondo la Corte di Strasburgo vietare l'eterologa non è violazione dei diritti umani

mpedire per legge alle coppie sterili di ricorrere alla fecondazione in vitro non è una violazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Lo ha stabilito la Grande Camera della Corte di Strasburgo che con la sentenza resa pubblica oggi ha rovesciato la precedente sentenza emessa 19 mesi fa da una delle camere della stessa Corte. Non è la prima volta che la Grande Camera compie un cambio di rotta di 180 gradi rispetto alla prima sentenza su tematiche altamente sensibili (ad esempio il caso italiano del crocifisso nelle aule scolastiche). La sentenza odierna - che potrebbe influenzare la decisione della Corte anche su un ricorso ancora pendente presentato da italiani
contro la legge 40 - riguarda due coppie austriache che si sono rivolte a Strasburgo nel lontano 2000 sostenendo che la legge austriaca sulla fecondazione in vitro ledeva il loro diritto a formare una famiglia e le discriminava rispetto ad altre coppie che potevano ricorrere a questa tecnica. Per le due coppie la fecondazione in vitro con donazione di sperma o ovuli era l'unica soluzione per poter procreare.


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