Dal Blog di Sandro Magister
Sabato 2 febbraio, festa della Candelora, il bollettino vaticano ufficiale ha dato notizia di sette nuove nomine in tutto il mondo, anche nei luoghi più remoti, ad esempio a Corocoro in Bolivia.
Ma sulla vicina Terni, non una riga. Eppure anche lì una nomina c’era stata: quella dell’amministratore apostolico della diocesi, lasciata libera da monsignor Vincenzo Paglia dopo la sua chiamata in Vaticano, lo scorso giugno, a presiedere il pontificio consiglio per la famiglia.
Non è mai un buon segno che in una diocesi, tra un vescovo che va e un altro che viene, il Vaticano infili un amministratore apostolico. Quasi sempre vuol dire che c’è prima qualche disastro da riparare. Basti pensare agli ultimi tre casi analoghi in Italia: quelli delle diocesi di Orvieto, Trapani e Vigevano.
E stando alle voci preoccupate che circolano in città, pare che monsignor Vecchi dovrà colmare un buco di parecchi milioni di euro, si dice diciotto, e riportare nel pieno possesso della diocesi le proprietà che sembrano aver cambiato titolare.