....Nel Cristo Dio fatto uomo , troviamo il sostegno per la nostra debolezza e le risorse per raggiungere la perfezione. L'umanità di Cristo ci rimette in piedi , la sua condiscendenza ci prende per mano , la sua divinità ci fa giungere alla méta....


S.Agostino

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martedì 19 marzo 2013

Sfogo di un ratzingeriano

                                              Et si omnes scandalizati fuerint in te ego numquam scandalizabor
                                               Anche se tutti si scandalizzassero di te, io non mi scandalizzerò mai

Frase che più che mai si adatta al contesto odierno.
Diceva Pietro a Gesù "Anche se tutti si scandalizzassero di te, io non mi scandalizzerò mai."
Ho lo stesso sentimento nei confronti di Papa Benedetto XVI proprio oggi S.Giuseppe , suo onomastico.
Il popolo cattolico , sembra essersi scordato di lui e del suo Magistero , ma prima ancora della sua umiltà , della sua semplicità e della sua umanità .
Sembra difficile , addirittura impossibile che in meno di una settimana ci si possa dimenticare di una persona che per 8 anni ci è stato accanto e che ci ha fatto quasi compagnia!

La domanda più frequente che mi facevo nei giorni scorsi era : come fanno a scordarsi di Ratzinger? 
Mi sono detto , magari ho ceduto troppo ai personalismi , al culto della persona , magari ho esagerato ad essere così attaccato a questo "uomo".

Lentamente però , scorrendo i vari telegiornali , le varie rassegne stampa , i vari siti internet , ho trovato la risposta : come hanno fatto a dimenticare Ratzinger? Semplice , molti cattolici non lo hanno mai conosciuto , molti cattolici non hanno mai avuto la "disponibilità" ad ascoltare le sue parole ! ( triste verità )

Nelle infinite dirette "con Piazza S.Pietro" di questi 8 anni , nonostante i fiumi di inchiostro spesi per parlare di Papa Benedetto XVI , spesso per macchiarlo , in pochi sono riusciti a scorgere il vero Pontefice , l'anima più dolce ed umile del nostro pastore.

Prove di questo "agnosticismo su Papa Benedetto XVI" si sono trovate nei giorni successivi alla sua "triste rinuncia" , tutti i detrattori di Ratinger si sono ricreduti , tutti quelli che nei suoi anni di pontificato lo avevano etichettato come "assetato di potere" e disumano hanno dovuto ammettere che , Benedetto XVI non ha mai voluto potere e che con la sua rinuncia ha compiuto un gesto di enorme umiltà! (vedi Kung o Don Farinella)

Cosa non ha funzionato nei media , perchè non sono riusciti a descriverlo per quello che realmente era , ossia un "umile lavoratore nella vigna del Signore"? 
La risposta è che nei media non ha funzionato nulla , paradossalmente ha invece funzionato tutto per quei potenti nemici e per quei falsi amici della Chiesa e del Papa Benedetto XVI , che segretamente hanno lavorato per indebolire un pontificato , spesso scomodo , perchè avverso a quel pensiero dominante  (relativista) che pone l'uomo al centro e manda invece Dio in esilio.

Il pontificato di Benedetto XVI è stato spesso avversato e screditato per ragioni inesistenti , dalle accuse personali sulla "questione pedofilia" fino al discorso di Ratisbona.

Mai sulla pedofilia Papa Benedetto ha potuto contare su un comunicato , secco , deciso ed esauriente della Sala Stampa Vaticana , che magari prendesse posizione contro S.N.A.P o contro le accuse personali al Santo Padre ( cosa invece che si sono sbrigati a fare di fronte alle ingiuste accuse di connivenza tra Bergoglio e la dittatura argentina negli anni 70).

Mai Papa Benedetto ha potuto contare su delle efficienti traduzioni delle sue omelie , dei discorsi e dei motu proprio e proprio qui si è giocata la più subdola e violenta guerra a Papa Benedetto XVI , per renderlo "sconosciuto" al mondo.

Proprio dalle mancate traduzioni si comincia a capire meglio perchè Benedetto XVI non è stato reso "noto" .

Ricordo una frase di Sandro Magister , scritta nella prefazione alla raccolta di omelie ed Angelus di Papa Benedetto  per l'anno 2010 , in quella occasione Magister diceva " Come Papa Leone Magno , Papa Benedetto XVI passerà alla storia per le sue omelie" .
Oltre ad esser d'accordo con Magister  mi pare ovvio e consequenziale il fatto che , "nascondendo al mondo" le omelie e le parole di Benedetto XVI si nasconda anche lo stesso Papa .

Il pontificato sarebbe stato compreso solo se i suoi messaggi , le sue omelie e i suoi discorsi avessero trovato maggiore eco e maggior sostegno.
Proprio quel sostegno che è mancato , vedi a Ratisbona o  l'ultimo messaggio per la giornata della pace.

Lo scoglio delle mancate traduzioni , ha impedito una diffusione sufficiente del pensiero di Benedetto XVI , della sua umiltà , della sua semplicità , della sua originalità e della sua umanità .

A quanto pare nel mondo odierno il Papa non può più comunicare tramite le omelie ! Siamo assetati di gesti , di segni , di teatralità al punto di non essere più in grado di scovare il buono e il vero in qualcosa che sia mediocre di forma , magari brutto o poco comunicativo .

In una Chiesa in cui si parla di collegialità , di ruolo del vescovo , forse si dimentica facilmente che il ruolo del vescovo è quello di amministrare la parola , dedicandosi interamente ad essa ! 
Separare la figura del vescovo e a maggior ragione del Papa dalla parola è rendere il vescovo un burocrate , un amministratore  , oppure , in caso di carisma personale ( inteso non nel senso cristiano ma mondano )  un buon "front man".

La "colpa" di Ratzinger è di esser nato in questo secolo per alcuni aspetti "perverso" , "nel '600" o anche ai primi del '900 , senza i media , senza televisioni  , sarebbe stato libero dal peso del "carisma mediatico" e sarebbe stato ricordato per i secoli in maniera viva !
Oggi invece  il carisma non dipende dalla forza spirituale di un uomo ma , ma anche nella Chiesa , dipende da logiche "mondane" .

Da Vatican Insider :
"L'elezione di Papa Francesco fa bene alla Chiesa. Un indice di gradimento che passa dal 47% (dato di dicembre 2012) al 62% da parte degli italiani, che ripongono una rinnovata fiducia nella Chiesa a seguito dell'elezione di Papa Francesco."

Abbiamo un indice di gradimento che si basa sul passo del Papa , sul suo sorriso , sulla sua simpatia , sulla forza con cui stringe le mani ! 
Ma in questo indice non c'è spazio , quasi mai , per lo spessore teologico , per la fede , per il silenzio o per l'ascetismo personale del Pontefice. 
Eppure , questi aspetti dovrebbero definire un Papa "buono o meno".

Così secondo queste logiche assurde , un Papa viene osannato per portare le scarpe nere , una croce di bronzo e perchè incontra la gente per strada e un altro Papa ( pur santo , pur grande vescovo e soprattutto umile ) viene dimenticato perchè portava la mozzetta , l'anello d'oro e perchè essendo timido e riservato non era un capo popolo !

Cosa fare ? 

Innanzitutto pregare per il Papa Francesco , per il Papa emerito Benedetto XVI e per tutti gli uomini che si sono "scordati" di lui , nella speranza che un giorno possano scoprire il grande Papa , il grande Pastore che Benedetto XVI è stato.
Noi da parte nostra , dobbiamo lavorare nella Chiesa come "minoranza creativa" cercando di diffondere in tutti i modi , la bellezza del pontificato di Benedetto XVI , per le sue parole di speranza , di fede e di amore al nostro Sommo Pastore Gesù Cristo.