Forse la questione della Lobby Gay nel Vaticano , andrebbe affrontata e smascherata .
Umili consigli per Papa Francesco , per il bene della Chiesa :
-Rendere pubbliche le loro identità.
-Allontanare tutti questi prelati e religiosi appartenenti a tale lobby dal Vaticano.
-Se necessario ridurli allo stato laicale.
-Comprendere se davvero c'entrino con la rinuncia al soglio di Pietro da parte di Benedetto XVI.
-Evitare di confondere la misericordia con l'irenismo , il perdono con il permessivismo , l'amore con l'anarchia.
-Chiedere la preghiera di tutta la Chiesa , per la Chiesa stessa e per tutti i suoi "uomini" , a partire da quelli corrotti e peccatori.
Da troppi anni sentiamo parlare con parole benevole alquanto sospette , di apertura ai matrimoni gay e alle unioni civili , da troppo tempo non si capiva il perchè di queste esternazioni.
Ora che la vicenda della lobby gay sembra reale , si comprende pienamente il perchè di certe aperture .
A questo punto credo andrebbero "interrogati " tutti quei prelati ( soprattutto di spicco nel panorama della Chiesa ) , che in questi anni fino ad oggi hanno sparso qua e là affermazioni , vaghe e contro l'insegnamento della Chiesa , sulla omosessualità soprattutto nel caso delle coppie omosessuali. Andrebbe chiesto loro "ragione delle loro affermazioni" e comprendere se vi siano dei legami con questa lobby.
Del resto la vicinanza alla "cultura gay" è sempre stata vista con pericolo dalla Chiesa Cattolica , infatti , il celebre documento (del 2005) controfirmato da Benedetto XVI , che escluse gli omosessuali dal sacerdozio ministeriale afferma :
La Chiesa, pur rispettando profondamente le persone in questione, non può ammettere al Seminario e agli Ordini sacri coloro che praticano l'omosessualità, presentano tendenze omosessuali profondamente radicate o sostengono la cosiddetta cultura gay
Questo riferimento alla cultura gay è tutt'altro che campato per aria , la Chiesa se ha fatto riferimento a questo problema , certamente l'ha fatto per impedire qualcosa che già era diffuso al suo interno , altrimenti un riferimento del genere non avrebbe avuto alcun senso.
In effetti leggendo il testo di tale documento si ha davvero l'impressione che si voglia arrestare qualcosa di già sviluppato .
Benedetto XVI ha per tutti i suoi anni di pontificato , richiamato al valore della famiglia eterosessuale , si è sempre opposto ad una visione dominante , molto vicina alla cultura gay.
Certamente il documento appena citato è stato anch'esso un colpo duro a tale "cultura" , possiamo definire Benedetto XVI infatti , il Papa più impegnato nel risolvere e combattere la questione .
Certamente questo suo impegno è stato punito e per via di questo suo zelo il Papa è stato spesso ostacolato in questi suoi 8 anni di pontificato che sono stati spesso più simili ad un calvario.
Umili consigli per Papa Francesco , per il bene della Chiesa :
-Rendere pubbliche le loro identità.
-Allontanare tutti questi prelati e religiosi appartenenti a tale lobby dal Vaticano.
-Se necessario ridurli allo stato laicale.
-Comprendere se davvero c'entrino con la rinuncia al soglio di Pietro da parte di Benedetto XVI.
-Evitare di confondere la misericordia con l'irenismo , il perdono con il permessivismo , l'amore con l'anarchia.
-Chiedere la preghiera di tutta la Chiesa , per la Chiesa stessa e per tutti i suoi "uomini" , a partire da quelli corrotti e peccatori.
Da troppi anni sentiamo parlare con parole benevole alquanto sospette , di apertura ai matrimoni gay e alle unioni civili , da troppo tempo non si capiva il perchè di queste esternazioni.
Ora che la vicenda della lobby gay sembra reale , si comprende pienamente il perchè di certe aperture .
A questo punto credo andrebbero "interrogati " tutti quei prelati ( soprattutto di spicco nel panorama della Chiesa ) , che in questi anni fino ad oggi hanno sparso qua e là affermazioni , vaghe e contro l'insegnamento della Chiesa , sulla omosessualità soprattutto nel caso delle coppie omosessuali. Andrebbe chiesto loro "ragione delle loro affermazioni" e comprendere se vi siano dei legami con questa lobby.
Del resto la vicinanza alla "cultura gay" è sempre stata vista con pericolo dalla Chiesa Cattolica , infatti , il celebre documento (del 2005) controfirmato da Benedetto XVI , che escluse gli omosessuali dal sacerdozio ministeriale afferma :
La Chiesa, pur rispettando profondamente le persone in questione, non può ammettere al Seminario e agli Ordini sacri coloro che praticano l'omosessualità, presentano tendenze omosessuali profondamente radicate o sostengono la cosiddetta cultura gay
Questo riferimento alla cultura gay è tutt'altro che campato per aria , la Chiesa se ha fatto riferimento a questo problema , certamente l'ha fatto per impedire qualcosa che già era diffuso al suo interno , altrimenti un riferimento del genere non avrebbe avuto alcun senso.
In effetti leggendo il testo di tale documento si ha davvero l'impressione che si voglia arrestare qualcosa di già sviluppato .
Benedetto XVI ha per tutti i suoi anni di pontificato , richiamato al valore della famiglia eterosessuale , si è sempre opposto ad una visione dominante , molto vicina alla cultura gay.
Certamente il documento appena citato è stato anch'esso un colpo duro a tale "cultura" , possiamo definire Benedetto XVI infatti , il Papa più impegnato nel risolvere e combattere la questione .
Certamente questo suo impegno è stato punito e per via di questo suo zelo il Papa è stato spesso ostacolato in questi suoi 8 anni di pontificato che sono stati spesso più simili ad un calvario.