....Nel Cristo Dio fatto uomo , troviamo il sostegno per la nostra debolezza e le risorse per raggiungere la perfezione. L'umanità di Cristo ci rimette in piedi , la sua condiscendenza ci prende per mano , la sua divinità ci fa giungere alla méta....


S.Agostino

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giovedì 7 novembre 2013

Irlanda: dichiarazione dei vescovi sul referendum sulle unioni gay annunciato dal governo

“Il dibattito al centro del referendum annunciato ieri dal governo non riguarda l’uguaglianza o la falsa separazione tra visione religiosa e visione civile del matrimonio”, ma piuttosto “la vera natura del matrimonio stesso e l’importanza che la società attribuisce al ruolo di madri e padri nella cura dei figli”. Lo afferma Denis Nulty, vescovo di of Kildare & Leighlin, e membro del Comitato esecutivo dell’ Accord, Catholic Marriage Care Service, in una dichiarazione sul referendum sulle unioni gay - riferisce l'agenzia Sir - annunciato per il 2015. “Insieme ad altri - prosegue Nulty - la Chiesa cattolica continuerà a sostenere che le differenze tra uomo e donna” sono “fondamentali”, e che i figli hanno “il diritto naturale ad una madre e ad un padre, e questo, ove possibile, è il miglior ambiente per loro”. L’amore coniugale “è una forma unica di amore tra uomo e donna, che ha uno speciale beneficio per l‘intera società”. La Chiesa, “insieme ad altri di nessuna particolare visione religiosa”, considera la famiglia fondata sul matrimonio tra un donna e un uomo “l’istituzione più importante in ogni società. Modificare la natura del matrimonio significherebbe minarne il pilastro fondamentale”. Per questo, conclude il vescovo, la Chiesa parteciperà pienamente al dibattito democratico verso il referendum riaffermando che il matrimonio è l’unica relazione possibile per “la generazione e l‘educazione dei figli”.


Fonte Radio Vaticana