....Nel Cristo Dio fatto uomo , troviamo il sostegno per la nostra debolezza e le risorse per raggiungere la perfezione. L'umanità di Cristo ci rimette in piedi , la sua condiscendenza ci prende per mano , la sua divinità ci fa giungere alla méta....


S.Agostino

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mercoledì 10 luglio 2013

Commento alle letture dell'11 Luglio 2013

PRIMA LETTURA (Pr 2,1-9)
Inclina il tuo cuore alla prudenza.
Dal libro dei Proverbi
Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole e custodirai in te i miei precetti, tendendo il tuo orecchio alla sapienza, inclinando il tuo cuore alla prudenza, se appunto invocherai l'intelligenza e rivolgerai la tua voce alla prudenza, se la ricercherai come l'argento e per averla scaverai come per i tesori, allora comprenderai il timore del Signore e troverai la conoscenza di Dio, perché il Signore dà la sapienza, dalla sua bocca escono scienza e prudenza.
Egli riserva ai giusti il successo, è scudo a coloro che agiscono con rettitudine, vegliando sui sentieri della giustizia e proteggendo le vie dei suoi fedeli.
Allora comprenderai l'equità e la giustizia, la rettitudine e tutte le vie del bene.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 33)
R. Gustate e vedete come è buono il Signore.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. R.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato. R.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce. R.
L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia. R.
Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene. R.


VANGELO (Mt 19,27-29)
Voi che mi avete seguito, riceverete cento volte tanto.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Pietro disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d'Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».
Parola del Signore.



 "Commento"

Ricevere cento volte tanto , queste parole di Gesù certamente avranno galvanizzato , motivato gli apostoli e chi lo seguiva , queste parole certamente saranno state fraintese da tutti .

Ricevere cento volte tanto può suonare come una ricompensa materiale , come un beneficio che ci viene dato a seguito di un nostro impegno . 
Pietro , da uomo risoluto e pragmatico qual'era , ha detto : " Signore , tutti questi chilometri con te , lontani dalle famiglie , lontani dalle barche e da una vita semplice , a che giovano ? Cosa "ci guadagnamo" ?

In fondo questa domanda chi non l'ha posta nel segreto al Signore , chi non ha mai domandato a Dio " cosa ci guadagno da questa fatica , da questa rinuncia che viene dalla fede , soprattutto nei momenti in cui qualcosa a cui tenevamo veniva a mancare ".

Il Signore ci risponde ma in parte rischia di illuderci , ci dice " voi che avete lasciato tutto per me , riceverete il centuplo di quanto avete lasciato" .

Chissà cosa dicevano queste parole agli apostoli e ai discepoli , mentre vedevano il loro maestro offeso , umiliato e morto in croce . Chissà cosa dicevano loro queste parole di Gesù , durante la persecuzione e durante il martirio .

Già , il Signore , che aveva promesso di ripagare "gli sforzi" in misura abbondante , ha consegnato loro , povertà , fatiche di ogni genere , offese , umiliazioni e persecuzioni , spesso anche la morte per Lui.

L'illusione che la nostra vita cristiana , che il nostro seguire Gesù ci ripagherà , in ricchezze , in carriera e in successo corrisponde al crearsi un paradiso artificiale. Non entriamo nel Regno di Dio se ci aspettiamo questo , entriamo sempre più in noi stessi e nei nostri "più bassi" desideri.

Per capire la "ricompensa" che il Signore ci concede dobbiamo "affinare" noi stessi , cominciare a cercare dove prima non avremmo mai cercato , dobbiamo cominciare ad andare oltre una visione della vita superficiale che viene appagata dai bene materiali , ma andare con decisione verso una vita che vede nella grazia la più grande ricompensa e consolazione per ogni nostra fatica.

Dice la  prima lettura : "se la ricercherai (la prudenza) come l'argento e per averla scaverai come per i tesori, allora comprenderai il timore del Signore e troverai la conoscenza di Dio."

Questa frase è utile per noi "pellegrini" , ci indica la via giusta su cui camminare , l'uomo che cerca la prudenza e la sapienza come un normale uomo cerca l'argento , che scava per cercarla come un uomo scava per cercare i tesori , allora comprende il Signore .

Così noi , se impiegassimo le forze con cui ci battiamo per cercare il successo , la fama o il potere , nel cercare la grazia di Dio e il suo Regno , allora comprenderemmo il Signore.

Comprenderemo il Signore , saremo in Lui , solo quando tutte le nostre forze , anche materiali , saranno impiegate per la ricerca del suo Regno , solo allora capiremo il valore di quel centuplo.