....Nel Cristo Dio fatto uomo , troviamo il sostegno per la nostra debolezza e le risorse per raggiungere la perfezione. L'umanità di Cristo ci rimette in piedi , la sua condiscendenza ci prende per mano , la sua divinità ci fa giungere alla méta....


S.Agostino

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sabato 30 novembre 2013

Evangelii Gaudium e divorziati risposati

 "E nemmeno le porte dei Sacramenti si dovrebbero chiudere per una ragione qualsiasi"(Papa Francesco Evangelii Gaudium 47)

La prima esortazione apostolica firmata da Papa Francesco desta già le prime preoccupazioni e reazioni dei vari episcopati .
Come è stato segnalato dal Blog , il "Catholic Herald" ha riportato la notizia che la Chiesa di Germania , citando le parole dell'esortazione apostolica di Papa Francesco , ha deciso di proseguire nel distribuire la comunione ai divorziati risposati.

Il portavoce della diocesi di Friburgo Robert Eberle infatti sostiene :"Noi abbiamo gia le nostre linee guida e il Papa ha ora chiaramente affermato che certe cose possono essere decise localmente" ha poi proseguito "molti punti della Evangelii Gaudium  fanno capire come la Chiesa tedesca stia andando nella giusta direzione"
Il portavoce della diocesi di Stoccarda ha affermato che il cammino della Chiesa tedesca a riguardo è "Nello spirito degli insegnamenti di Papa Francesco".

Considerato anche il botta e risposta tra il Prefetto della "Congregazione per la Dottrina della Fede" Muller e il Cardinal Marx , si percepisce chiaramente la motivazione e l'arroganza della Chiesa tedesca in merito a questo argomento.

Dal Vaticano nessuna smentita (come al solito) , questo modo di proseguire tutto fatto di "frenate ed accelerazioni" fa male ai fedeli che vengono continuamente disorientati dalla pluralità di opinioni su questi temi riguardanti la vita della Chiesa .

Il problema più grande è che in mezzo a questa pluralità di opinioni , è inesistente la posizione del Papa , il quale proprio per il suo ruolo , avrebbe il dovere specifico di dare la direzione alla Chiesa , soprattutto su quei temi dove c'è divisione , anzichè attendere che gli episcopati si sbranino tra loro "vescovi contro vescovi e cardinali contro cardinali" (diceva la veggente di Fatima Suor Lucia).

Ma quale è la posizione del Santo Padre?

La sua opinione nella Evangelii Gaudium appare controversa , anzi , sembrerebbe quasi che Papa Francesco propenda effettivamente per una soluzione alla "tedesca".

Ci sono altri due punti dell'esortazione , per così dire , "incriminati" , che posso essere tranquillamente interpretati come un "endorsement" a favore della comunione ai divorziati risposati .



43."Nel suo costante discernimento, la Chiesa può anche giungere a riconoscere consuetudini proprie non direttamente legate al nucleo del Vangelo, alcune molto radicate nel corso della storia, che oggi ormai non sono più interpretate allo stesso modo e il cui messaggio non è di solito percepito adeguatamente."

Una persona che conosce la storia della Chiesa potrebbe benissimo ritenere l'astensione dalla comunione una "consuetudine della Chiesa , molto antica ma non legata al Vangelo". 
Nonostante tutto , molte sono le fonti antiche che testimoniano a favore della prassi attuale , pensiamo a due grandi testi , uno la "Didachè" l'altro di Sant'Agostino.

La "Didachè" per esempio è un testo molto duro nei confronti degli adulteri e delle fornicazioni , chi commetteva questi peccati senza pentirsi non poteva far parte della comunità e nemmeno prendere parte all'Eucarestia .

Oppure pensiamo al "Discorso 392" di Sant'Agostino diretto agli sposati .


L'ultimo punto "dubbio" dell'esortazione è questo :

50-51."Questo vale soprattutto quando si tratta di quel sacramento che è “la porta”, il Battesimo. L’Eucaristia, sebbene costituisca la pienezza della vita sacramentale, non è un premio per i perfetti ma un generoso rimedio e un alimento per i deboli. Queste convinzioni hanno anche conseguenze pastorali che siamo chiamati a considerare con prudenza e audacia. Di frequente ci comportiamo come controllori della grazia e non come facilitatori. Ma la Chiesa non è una dogana, è la casa paterna dove c’è posto per ciascuno con la sua vita faticosa."


Negare la comunione a qualcuno , non significa che questa sia un premio per i perfetti ! 
Papa Francesco in queste righe mette quel solito pizzico di "pastorale pressappochista" che bonariamente gli appartiene.
Questa espressione di "premio per i perfetti" sono certo abbia colpito tanti uomini e donne fuori dalla Chiesa , avranno pensato , "il Papa ha ragione ,ma guarda questi cattolici perfetti che si credono meglio di tutti".

Il problema è posto male dal Santo Padre a mio avviso :
Nessuno è perfetto ! L'eucarestia non è un premio , semmai una méta a cui dobbiamo tendere e a questa méta non ci si arriva con la perfezione ma con la "contrizione".

L'eucarestia è méta per i cuori contriti , non premio per i perfetti!

Il mondo non è diviso in giusti e peccatori , ma in peccatori che si riconoscono tali e peccatori che si credono nel giusto.
La questione dei divorziati risposati può essere così riassunta : il divorziato risposato , non è meno perfetto rispetto ad un qualunque cattolico , ma a differenza del generico cattolico che confessa i propri peccati , il divorziato risposato non ritiene sbagliato il suo stato di convivenza e di peccato !
Egli al contrario , pur di non cambiare , pretende che la Chiesa cambi le "regole" , vuole che la Chiesa trascuri gli insegnamenti del Signore stesso sul matrimonio (Mt XIX).

Credo che la Chiesa Cattolica debba esortare alla penitenza tutti noi cattolici , invitandoci ad esaminare il nostro stato di vita e verificare se questo corrisponde agli insegnamenti del Signore e del Magistero.

                  

                         La preghiera per questo Sinodo che si prevede burrascoso è richiesta!