Con una lettera circolare ai cardinali e agli arcivescovi che guidano le congregazioni, i tribunali, i pontifici consigli e gli uffici che compongono la curia romana, la segreteria di Stato ha ribadito la "prassi vigente" che regola la divulgazione dei testi pontifici.
La circolare – riprodotta integralmente più sotto – è autorevolmente firmata dall’arcivescovo Angelo Maria Becciu, che in qualità di "sostituto" guida la prima sezione della segreteria di Stato, l'ufficio che più da vicino coadiuva il papa nel governo della curia.
In essa si ribadisce appunto che la regola in vigore prevede che "nel caso di pubblicazione di un documento a firma del Santo Padre" questo "sia inviato, con ragionevole anticipo rispetto alla data prevista di divulgazione, in originale e nelle sue eventuali traduzioni, in formato cartaceo e su supporto elettronico, alla segreteria di Stato, la quale, dopo attenta revisione del contenuto, si prenderà cura di effettuarne la distribuzione ai mezzi di comunicazione sociale della Santa Sede".
"Tale procedura – puntualizza la circolare - ha come fine primario la difesa dell’integrità del magistero petrino, che potrebbe essere lesa dalla circolazione di testi non ancora revisionati o indebitamente divulgati prima della scadenza dell’embargo sulla loro pubblicazione".
Rispetto a quanto anticipato da www.chiesa, va notato che l'obbligo di sottostare al previo controllo della segreteria di Stato si riferisce esclusivamente ai testi che recano la firma del papa, e non a quelli sottoscritti semplicemente dai responsabili dell'uno o altro ufficio della curia romana..............
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La circolare – riprodotta integralmente più sotto – è autorevolmente firmata dall’arcivescovo Angelo Maria Becciu, che in qualità di "sostituto" guida la prima sezione della segreteria di Stato, l'ufficio che più da vicino coadiuva il papa nel governo della curia.
In essa si ribadisce appunto che la regola in vigore prevede che "nel caso di pubblicazione di un documento a firma del Santo Padre" questo "sia inviato, con ragionevole anticipo rispetto alla data prevista di divulgazione, in originale e nelle sue eventuali traduzioni, in formato cartaceo e su supporto elettronico, alla segreteria di Stato, la quale, dopo attenta revisione del contenuto, si prenderà cura di effettuarne la distribuzione ai mezzi di comunicazione sociale della Santa Sede".
"Tale procedura – puntualizza la circolare - ha come fine primario la difesa dell’integrità del magistero petrino, che potrebbe essere lesa dalla circolazione di testi non ancora revisionati o indebitamente divulgati prima della scadenza dell’embargo sulla loro pubblicazione".
Rispetto a quanto anticipato da www.chiesa, va notato che l'obbligo di sottostare al previo controllo della segreteria di Stato si riferisce esclusivamente ai testi che recano la firma del papa, e non a quelli sottoscritti semplicemente dai responsabili dell'uno o altro ufficio della curia romana..............
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