Una pratica della fede costante può essere associata a una visione più serena e consapevole della vita, con benevoli effetti a livello psicologico: è l’analisi che emerge in uno studio pubblicato sul Journal of Religion and Health, una pubblicazione accademica interdisciplinare negli Stati Uniti, nel quale si esamina, fra l’altro, il rapporto tra psicologia e partecipazione alle celebrazioni religiose. Si tratta di uno studio limitato che, come si sottolinea, ha preso in considerazione un campione di donne di età compresa tra i 50 e i 79 anni di età e che, pertanto, esclude altre classi di età più giovani, oltre agli uomini. Una ricerca dunque parziale, ma che comunque dimostrerebbe che vi è una correlazione, se non un nesso di causalità, tra partecipazione attiva nelle varie comunità religiose e stili di vita improntati all’ottimismo................
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