Che nel Vaticano vi
siano problemi di comunicazione è sotto gli occhi di tutti , ma per le
polemiche sul messaggio per la giornata della pace , la questione l’avrebbe
risolta anche un bambino.
Come?
Facendo riferimento ad altre parole del Santo Padre , in
merito alla medesima questione .
A tal proposito citiamo le parole di un messaggio per la
giornata della pace , del 2008 , il cui titolo è appunto : famiglia umana
comunità di pace.
5. Pertanto, chi anche inconsapevolmente osteggia l'istituto familiare rende fragile la pace nell'intera comunità, nazionale e internazionale, perché indebolisce quella che, di fatto, è la principale « agenzia » di pace. È questo un punto meritevole di speciale riflessione: tutto ciò che contribuisce a indebolire la famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e una donna, ciò che direttamente o indirettamente ne frena la disponibilità all'accoglienza responsabile di una nuova vita, ciò che ne ostacola il diritto ad essere la prima responsabile dell'educazione dei figli, costituisce un oggettivo impedimento sulla via della pace. La famiglia ha bisogno della casa, del lavoro o del giusto riconoscimento dell'attività domestica dei genitori, della scuola per i figli, dell'assistenza sanitaria di base per tutti. Quando la società e la politica non si impegnano ad aiutare la famiglia in questi campi, si privano di un'essenziale risorsa a servizio della pace. In particolare, i mezzi della comunicazione sociale, per le potenzialità educative di cui dispongono, hanno una speciale responsabilità nel promuovere il rispetto per la famiglia, nell'illustrarne le attese e i diritti, nel metterne in evidenza la bellezza.
Papa Benedetto XVI appunto ha sviluppato lungo il suo
pontificato una tesi : la famiglia è la principale “agenzia” di pace di cui l’umanità
possa disporre.
Ogni tentativo legislativo che tenda a confondere la vera
famiglia tra uomo e donna fondata sul matrimonio ,c on altre forme di unione , è una ferita inflitta alla famiglia , è un
indebolimento dell’istituzione familiare.
Molti spesso obiettano : come lo stato possa indebolire la
famiglia , dando diritti ad altre forme di unioni?
Il Santo Padre risponde dicendo : La famiglia ha bisogno della casa, del lavoro o del giusto
riconoscimento dell'attività domestica dei genitori, della scuola per i figli,
dell'assistenza sanitaria di base per tutti. Quando la società e la politica
non si impegnano ad aiutare la famiglia in questi campi, si privano di
un'essenziale risorsa a servizio della pace.
Che significa?
Quando si inseriscono nuovi modelli di famiglia a cui lo
stato per legge inevitabilmente deve dare il suo sostegno , tra i mille nuovi
tipi di unioni , la famiglia fondata sul matrimonio è sempre più una tra le
tante forme di unione e quindi non merita più sostegno di una (per esempio) coppia omosessuale con figli in
adozione.
A questo punto è chiaro come la famiglia “tradizionale”
perda il suo primato giuridico e con sé il primato nella società.
Ma così facendo davvero si indebolisce la più grande “agenzia”
di pace dell’umanità , così davvero si
danneggia la pace.