Pagina che si aggiorna nel tempo con nuovi articoli e curiosità sulle lodi della massoneria a Papa Francesco , in fondo altri link .
La massoneria ha accolto con favore l'elezione di Bergoglio al Soglio Pontificio , probabilmente si augurano che il Santo Padre , spaesato nella "corte romana" , riapra ingenuamente e bonariamente quella "stagione di dialogo" o più semplicemente di "lassismo post conciliare" di cui hanno tanto giovato i nemici della Chiesa.
Ecco le parole del gran maestro del grande oriente Raffi , a seguito dell'elezione di Papa Francesco
“Con Papa Francesco nulla sarà più come prima. Chiara la scelta di fraternità per una Chiesa del dialogo, non contaminata dalle logiche e dalle tentazioni del potere temporale” “Uomo dei poveri e lontano dalla Curia. Fraternità e voglia di dialogo le sue prime parole concrete: forse nella Chiesa nulla sarà più come prima. Il nostro auspicio è che il pontificato di Francesco, il Papa che ‘viene dalla fine del mondo’ possa segnare il ritorno della Chiesa-Parola rispetto alla Chiesa- istituzione, promuovendo un confronto aperto con il mondo contemporaneo, con credenti e non, secondo la primavera del Vaticano II”.
“Il gesuita che è vicino agli ultimi della storia ha la grande occasione per mostrare al mondo il volto di una Chiesa che deve recuperare l’annuncio di una nuova umanità, non il peso di un’istituzione che si arrocca a difesa dei propri privilegi. Bergoglio conosce la vita reale e ricorderà la lezione di uno dei suoi teologi di riferimento, Romano Guardini, per il quale non si può staccare la verità dall’amore”. “La semplice croce che ha indossato sulla veste bianca lascia sperare che una Chiesa del popolo ritrovi la capacità di dialogare con tutti gli uomini di buona volontà e con la Massoneria che, come insegna l’esperienza dell’America Latina, lavora per il bene e il progresso dell’umanità, avendo come riferimenti Bolivar, Allende e José Martí, solo per citarne alcuni. E’ questa la ‘fumata bianca’ che aspettiamo dalla Chiesa del nostro tempo”.
Il gran Maestro Raffi certamente non è un cattolico , ecco cosa pensa della laicità e della fede la massoneria :
è indispensabile ricostruire nel nostro Paese un clima di laicità che consenta il rispetto di tutti gli orientamenti religiosi e culturali, ma che, allo stesso tempo, impedisca che ci sia qualcuno che tenda a presidiare i confini dell'etica e ad imporre il proprio. La cultura laica non ha, e non ha mai avuto, un contenuto anticristiano, ne' un contenuto irreligioso. Essa ha le sue basi nel pluralismo, nell'uso sistematico della ragione, nel rispetto delle opinioni altrui in ogni campo, nella centralità dell'essere umano in sè. Principi che costituiscono la nostra identità', l'essenza del nostro modo di essere, le radici dei nostri giudizi".(in risposta a questa visione della laicità segnalo le parole dell'arcivescovo Scola in ricordo dell'editto di Milano tanto per capire che la laicità voluta dalla massoneria è contro la fede)
Raffi non è mai stato ugualmente generoso verso Giovanni Paolo II o Benedetto XVI :
Da vatican insider
«Il Vaticano II ha insegnato ai credenti il valore del dialogo come metodo che rende possibile l'incontro tra gli uomini, al di là di ogni credo o appartenenza; a sentirsi parte di una comunità in movimento. A noi laici, ha insegnato a riconoscere l'umanità della Chiesa. Dopo cinquanta anni, questo messaggio di pace, di concordia e di affratellamento tra tutti gli uomini è più che mai vivo e necessario per reagire alla crisi di valori che minaccia il nostro mondo moderno»
«Il Concilio obbligò gli uomini di Chiesa al confronto con la società nel momento in cui questa andava aprendosi alla modernità. Tra i risultati, una nuova concezione di una istituzione che rischiava di restare chiusa nella torre d'avorio della dottrina e che invece decise di aprire le porte agli uomini. Spiace dover constatare oggi che questa grande spinta verso una visione più umana della Chiesa sia stata poi sostituita da un arroccamento dogmatico, da un atteggiamento di chiusura aprioristica.
La Massoneria, ormai da secoli, insegna a guardare oltre gli orizzonti dei dogmi e delle differenze aprendo il cuore all'incontro con l'altro, con una nuova disposizione di conoscenza e rispetto. Auguriamo alla Chiesa di tornare ad aprirsi al mondo, ispirandosi proprio a quella breve e coraggiosa primavera rappresentata dal Concilio Vaticano e dall'esempio troppo spesso dimenticato di Papa Montini, e che accetti di dialogare, senza pregiudizi, con tutti gli uomini di buona volontà».
Papa Francesco deluderà i signori massoni e tutti coloro i quali sperano che la Chiesa si liberi dal dogma e dalla dottrina della fede.
Come? Continuando sulla strada di Benedetto XVI e non virando verso altre strade , fidandosi del consiglio di Dio tramite la preghiera e non dando retta a tutti quei "zelanti" assistenti (prelati e non) che lo circonderanno .
Ulteriori approfondimenti e notizie sulla particolare simpatia della massoneria per Papa Francesco :
Massoneria piange il cardinal Tonini ma loda ancora Papa Francesco
Grande Oriente e Gustavo Raffi danno consigli alla Chiesa Cattolica e a Papa Francesco
La Massoneria scrive a Papa Francesco "mettiamo fine alle divisioni che incorrono nei nostri rapporti"
La massoneria ha accolto con favore l'elezione di Bergoglio al Soglio Pontificio , probabilmente si augurano che il Santo Padre , spaesato nella "corte romana" , riapra ingenuamente e bonariamente quella "stagione di dialogo" o più semplicemente di "lassismo post conciliare" di cui hanno tanto giovato i nemici della Chiesa.
Ecco le parole del gran maestro del grande oriente Raffi , a seguito dell'elezione di Papa Francesco
“Con Papa Francesco nulla sarà più come prima. Chiara la scelta di fraternità per una Chiesa del dialogo, non contaminata dalle logiche e dalle tentazioni del potere temporale” “Uomo dei poveri e lontano dalla Curia. Fraternità e voglia di dialogo le sue prime parole concrete: forse nella Chiesa nulla sarà più come prima. Il nostro auspicio è che il pontificato di Francesco, il Papa che ‘viene dalla fine del mondo’ possa segnare il ritorno della Chiesa-Parola rispetto alla Chiesa- istituzione, promuovendo un confronto aperto con il mondo contemporaneo, con credenti e non, secondo la primavera del Vaticano II”.
“Il gesuita che è vicino agli ultimi della storia ha la grande occasione per mostrare al mondo il volto di una Chiesa che deve recuperare l’annuncio di una nuova umanità, non il peso di un’istituzione che si arrocca a difesa dei propri privilegi. Bergoglio conosce la vita reale e ricorderà la lezione di uno dei suoi teologi di riferimento, Romano Guardini, per il quale non si può staccare la verità dall’amore”. “La semplice croce che ha indossato sulla veste bianca lascia sperare che una Chiesa del popolo ritrovi la capacità di dialogare con tutti gli uomini di buona volontà e con la Massoneria che, come insegna l’esperienza dell’America Latina, lavora per il bene e il progresso dell’umanità, avendo come riferimenti Bolivar, Allende e José Martí, solo per citarne alcuni. E’ questa la ‘fumata bianca’ che aspettiamo dalla Chiesa del nostro tempo”.
Il gran Maestro Raffi certamente non è un cattolico , ecco cosa pensa della laicità e della fede la massoneria :
è indispensabile ricostruire nel nostro Paese un clima di laicità che consenta il rispetto di tutti gli orientamenti religiosi e culturali, ma che, allo stesso tempo, impedisca che ci sia qualcuno che tenda a presidiare i confini dell'etica e ad imporre il proprio. La cultura laica non ha, e non ha mai avuto, un contenuto anticristiano, ne' un contenuto irreligioso. Essa ha le sue basi nel pluralismo, nell'uso sistematico della ragione, nel rispetto delle opinioni altrui in ogni campo, nella centralità dell'essere umano in sè. Principi che costituiscono la nostra identità', l'essenza del nostro modo di essere, le radici dei nostri giudizi".(in risposta a questa visione della laicità segnalo le parole dell'arcivescovo Scola in ricordo dell'editto di Milano tanto per capire che la laicità voluta dalla massoneria è contro la fede)
Raffi non è mai stato ugualmente generoso verso Giovanni Paolo II o Benedetto XVI :
Da vatican insider
«Il Vaticano II ha insegnato ai credenti il valore del dialogo come metodo che rende possibile l'incontro tra gli uomini, al di là di ogni credo o appartenenza; a sentirsi parte di una comunità in movimento. A noi laici, ha insegnato a riconoscere l'umanità della Chiesa. Dopo cinquanta anni, questo messaggio di pace, di concordia e di affratellamento tra tutti gli uomini è più che mai vivo e necessario per reagire alla crisi di valori che minaccia il nostro mondo moderno»
«Il Concilio obbligò gli uomini di Chiesa al confronto con la società nel momento in cui questa andava aprendosi alla modernità. Tra i risultati, una nuova concezione di una istituzione che rischiava di restare chiusa nella torre d'avorio della dottrina e che invece decise di aprire le porte agli uomini. Spiace dover constatare oggi che questa grande spinta verso una visione più umana della Chiesa sia stata poi sostituita da un arroccamento dogmatico, da un atteggiamento di chiusura aprioristica.
La Massoneria, ormai da secoli, insegna a guardare oltre gli orizzonti dei dogmi e delle differenze aprendo il cuore all'incontro con l'altro, con una nuova disposizione di conoscenza e rispetto. Auguriamo alla Chiesa di tornare ad aprirsi al mondo, ispirandosi proprio a quella breve e coraggiosa primavera rappresentata dal Concilio Vaticano e dall'esempio troppo spesso dimenticato di Papa Montini, e che accetti di dialogare, senza pregiudizi, con tutti gli uomini di buona volontà».
Papa Francesco deluderà i signori massoni e tutti coloro i quali sperano che la Chiesa si liberi dal dogma e dalla dottrina della fede.
Come? Continuando sulla strada di Benedetto XVI e non virando verso altre strade , fidandosi del consiglio di Dio tramite la preghiera e non dando retta a tutti quei "zelanti" assistenti (prelati e non) che lo circonderanno .
Ulteriori approfondimenti e notizie sulla particolare simpatia della massoneria per Papa Francesco :
Massoneria piange il cardinal Tonini ma loda ancora Papa Francesco
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La Massoneria scrive a Papa Francesco "mettiamo fine alle divisioni che incorrono nei nostri rapporti"