Il Patriarca di Venezia , Mons.Francesco Moraglia , durante l'omelia della messa in occasione della GMG Triveneta , rivolge degli inviti particolari ai giovani per orientare la loro vita e centrarla in Cristo.
"Carissimi
giovani, in quest’intenso clima spirituale, uniti a coloro che vivono
la grazia della Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro, vi
lascio alcuni punti di riflessione, affinché la vostra vita divenga
sempre più, tra le vostre mani, il capolavoro di Dio. Innanzitutto:
· vi chiedo di fondare la vostra vita in Cristo e solo su di Lui;
· vi
chiedo di considerare la vita come il tempo delle scelte; non abbiate
paura delle scelte definitive, sono le poche che vi fanno realmente
crescere o vi rendono felici;
· vi chiedo di scoprire il progetto che Dio ha su di voi, attraverso il silenzio e la preghiera;
· vi
chiedo di sapervi aprire, nella vostra quotidianità, ad una reale
visione di fede; vi riconcilierete con voi stessi, con gli altri,
tornerete ad amare e a sentirvi amati;
· vi
chiedo di avere, da adesso, grande rispetto e delicatezza per la vostra
vita affettiva nella quale oggi - nella vostra adolescenza - state
giocando la vostra felicità di uomini e donne di domani;
· vi chiedo di amare sinceramente la Chiesa, Colei per cui Gesù ha dato se stesso;
· vi
chiedo di testimoniate la fede presso i vostri coetanei, soprattutto
dinanzi a coloro che sono o dicono di essere meno disposti verso Gesù
Cristo e il suo Vangelo;
· vi
chiedo di tornare a pregare ogni giorno, almeno per dieci minuti,
incominciando a riscoprire quanto sia importante nella vita l’incontro
con Dio;
· vi
chiedo di guardare con stima la vita dei santi, ossia di coloro che
hanno saputo dire Gesù Cristo là dove nessuno voleva sentire pronunciare
questo nome;
· vi
chiedo di riscoprire il sacramento della riconciliazione e la pratica
dell’accompagnamento o direzione spirituale perché da qui rinasce la
vita del cristiano; troppe volte nella nostra vita pensiamo di poter
ricominciare percorrendo altre strade ed ecco il motivo di tante nostre
paure e tristezze.