La contrapposizione nel mondo cattolico di lingua tedesca tra correnti liberali e correnti conservatrici ha portato a “un'aperta spaccatura” all'interno del clero. Lo scrive il settimanale Der Spiegel nel suo ultimo numero. A condurre all'escalation una contrapposizione che cova ormai da mesi è un comunicato diffuso lo scorso fine settimana dalla 'Rete dei preti cattolici', un gruppo di ispirazione conservatrice che riunisce circa 500 parroci. Nella nota, firmata dai preti Guido Rodheudt, Hendrick Jolie e Uwe Winkel e sottoscritta da sacerdoti tedeschi, austriaci e svizzeri, viene duramente attaccato l'“Appello alla disobbedienza” pubblicato la scorsa estate dall''Iniziativa dei preti', una corrente liberale che ha le sue radici in Austria e che chiede di rivedere le posizioni della Chiesa sugli omosessuali, sul celibato e sull'accesso delle donne al sacerdozio. "L'Iniziativa dei preti è un ulteriore, triste sintomo dello scisma di fatto che si è verificato da tempo, sotto gli occhi dei vescovi, nell'area di lingua tedesca”, si legge nel comunicato della 'Rete'. Tale scisma "non divide i laici dagli ecclesiastici, né i Paesi di lingua tedesca dalla Curia romana”, bensì coloro che accettano la dottrina e l'ordinamento della Chiesa da quelli che sono sulla strada verso la “creazione di una loro Chiesa”.
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