....Nel Cristo Dio fatto uomo , troviamo il sostegno per la nostra debolezza e le risorse per raggiungere la perfezione. L'umanità di Cristo ci rimette in piedi , la sua condiscendenza ci prende per mano , la sua divinità ci fa giungere alla méta....


S.Agostino

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lunedì 14 gennaio 2013

Libera Chiesa in libero Stato , ne siamo certi?



Il 13 Gennaio potrà essere ricordato come il primo giorno del 2013 in cui la stampa “l’ha fatta grossa alla Chiesa Cattolica”.

Molto desolante è stato infatti vedere il trattamento riservato a tre fatti riguardanti la Chiesa Cattolica e i cattolici :
-Manifestazione a Parigi contro l’iniziativa del governo socialista “Mariage pour tous” .
-Protesta di quattro ( di numero!) attiviste “femministe” di Femen.
-Negato discorso di commiato ai funerali di Mariangela Melato per Emma Bonino.

Mi  pare ovvio per il primo punto , che la manifestazione sia passata tra le news  , ma molto sotto tono , si è cercato di ridurre al massimo il numero dei partecipanti come se nulla fosse , nonostante tutto , ogni quotidiano francese riporta oggi  tale notizia in prima pagina , ammettendone la massiccia partecipazione.

L’accoppiamento a questa notizia (perlomeno nelle reti italiane) è stato univoco , si è riportata la notizia della manifestazione parigina e subito dopo con frasi del tipo “manifestazione del tutto opposta in piazza S.Pietro di quattro attiviste di Femen” si è introdotta la protesta delle Femen.

Come la logica pretende , affiancare come notizie , 400.000 manifestanti a quattro femministe , è una scelta del tutto azzeccata ! 

Ci si pone dinnanzi un problema : o un singolo cattolico fa notizia centomila volte di meno rispetto ad una anticlericale , oppure una attivista anticlericale fa notizia centomila volte di più rispetto ad un cattolico.
Alla fine infatti per avere una potenza mediatica  di 400.000 cattolici bastano solo “quattro femministe”!
Questo “calo di tensione” mediatico che ogni volta avvolge il mondo cattolico è molto grave , nel panorama italiano in particolare.

Libera Chiesa in libero Stato!

Appare evidente come sia carente la libertà della Chiesa oggi come oggi nel panorama italiano.
La protesta di Femen racchiude qualcosa di assurdo in sé , infatti , per quanto in parte possano sembrare ragionevoli le proteste  che il Papa puntualmente riceve alla vigilia di ogni suo viaggio , ( del resto ogni cittadino ha il diritto di esprimere il suo parere su una visita di un leader religioso) , non trova “altrettanto fondamento”  , il disturbo di un momento di preghiera in un luogo religioso . Oltretutto  è altrettanto inammissibile che il Papa non possa nemmeno parlare letteralmente da “casa sua” ai cattolici che si sono recati  in piazza S.Pietro per ascoltarlo , senza ricevere qualche  offesa basata sul mero  pregiudizio!

C’è da discutere a questo punto , sulle modalità della libertà della Chiesa e dei cattolici , c’è più che altro da riflettere in cosa consista l’esercizio della libertà della Chiesa , se non può parlare nemmeno ai cattolici .

C’è da domandarsi , quanto la Chiesa sia libera di applicare le sue regole al suo interno , senza incappare costantemente in critiche.

A questo punto sarebbe interessante riportare  quanto è accaduto ai funerali di Mariangela Melato , quando al termine della funzione è  stato “impedito” alla vice presidente del  Senato , Emma Bonino , di parlare “in memoria” di Mariangela Melato.

Questo fatto che ha scandalizzato i ben pensanti  di un mondo radical-chic lontano anni luce dalla Chiesa e dal suo modo di pensare , è qualcosa invece di logico e anche giusto.

Innanzitutto bisogna  precisare come il classico discorso di commiato da parte di qualche parente , non sia qualcosa di obbligatorio da tenere durante una funzione religiosa , va precisato inoltre che proprio perché il discorso di commiato si tiene al termine della liturgia ma comunque al suo interno , è necessario quantomeno che parlino o i familiari o credenti  e non “persone scelte” per volontà del defunto ma comunque né parenti  e né credenti.

Anche qui la Chiesa ha applicato le sue regole al suo interno , dentro le mura di una chiesa , ma ovviamente questo non ha impedito un “gioco al massacro” , che non ha nemmeno atteso il termine di un lutto.

Libera Chiesa in libero Stato!

Certe volte , sembra , che la Chiesa non solo non possa dire “al foro esterno” la sua “opinione” , ma che addirittura spesso si trovi in una situazione tale , da essere pesantemente condizionata anche al suo interno e nelle sue decisioni.

Credo sia giunto il momento di discutere sulla frase , libera Chiesa in libero Stato , non solo per i laici ma anche per noi cattolici , che non  possiamo più trovare “pace” nemmeno all’interno di una chiesa o in piazza S.Pietro.

La Chiesa in Italia è realmente libera di agire al suo interno senza condizionamenti e senza speculazioni da parte della stampa?

COME "AGGIORNAMENTO" SI SEGNALA UN ARTICOLO DI DOTTA IGNORANZA RELATIVO ALLO STESSO TEMA

"ROBERTO SAVIANO NEGA I DIRITTI CIVILI AI CATTOLICI"