Overbooking del Vicariato
Raramente scrivo in prima persona , ma da romano che vive la sua Chiesa mi sento in dovere di segnalare dei fatti a dir poco scandalosi nella gestione delle udienze e delle messe che il Santo Padre Francesco ha celebrato per la diocesi di Roma.
Nel dettaglio mi riferisco a due momenti : la presa del Laterano ( 7 Aprile 2013) e il convegno Diocesano (17 Giugno 2013 ) .
Cosa è accaduto di tanto scandaloso ?
Un trattamento da "bestie" nei confronti dei fedeli laici accorsi numerosi in entrambi i momenti da me citati.
Per quello che riguarda la presa del Laterano è stato commesso l'errore di non emettere dei "biglietti" per l'ingresso nella Basilica Lateranense .
In quell'occasione i fedeli si sono accalcati sotto la Basilica , per poi essere spostati continuamente durante le 3\4 ore di attesa da una parte all'altra su piazza S.Giovanni in Laterano .
Nessuno della polizia , nessuno del vicariato era in grado di dire ai fedeli in attesa , dove dovessero realmente mettersi in fila per l'ingresso nella Basilica. Nonostante tutto sia gli uomini della polizia che del vicariato , hanno , pur nella loro "estraneità all'organizzazione" , continuato a far spostare la gente da un posto all'altro dicendo "qui dovete attendere per entrare".
Ero tra la folla , potete immaginare come non fossero tutti ragazzini quelli che volevano partecipare al grande momento per la Chiesa di Roma e vi assicuro che tanta gente si è sentita male , stremata dalla stanchezza e dal caldo (abbiamo atteso sotto al sole per almeno due ore accalcati) , posso testimoniare che vi sono stati anche momenti di tensioni sia con le autorità del vicariato che della polizia per le continue prese in giro nei confronti dei fedeli .
La cattiva gestione da parte del Vicariato è sotto gli occhi di tutti , l'errore imperdonabile di non emettere dei biglietti ha una sua "triste" ragione .
Avendo il timore che la basilica non facesse il "pieno" si è preferito "illudere" i fedeli con la questione dell'ingresso libero , favorendone la partecipazione.
In compenso , nel rimanere due ore sotto al sole , mi è venuta una invidiabile abbronzatura !
I giornali non ne hanno parlato.
Veniamo al convegno Diocesano tenuto in maniera straordinaria quest'anno non nella Basilica Lateranense ma nell'aula Paolo VI .
L'organizzazione spettava sempre al Vicariato e non alla Prefettura della Casa Pontificia .
In questa occasione si è verificato un particolare fenomeno , quello del cosiddetto "overbooking" .
Tale termine è utilizzato normalmente per indicare un particolare comportamento di alcune compagnie aeree low-cost che tutte prese a riempire gli aerei , stampano più biglietti rispetto alla "capienza" dell'aereo , in modo tale da esser certi da riempirlo .
Il principio alla base è semplice : statisticamente se emetto un numero di biglietti pari ai posti effettivi sull'aereo , questo probabilmente alla fine non viaggerà pieno , se emetto un numero di biglieti maggiori allora invece sono praticamente sicuro che questo viaggerà pieno.
Sua Eminenza il Cardinal Agostino Vallini , ha applicato in maniera molto furbesca questo meccanismo al Convegno Diocesano .
Per paura di avere un'aula Paolo VI con tanta gente ma non "sold-out" , sono stati emessi di proposito un numero maggiore di "biglietti" , per esser certi da riempire l'aula Nervi.
Il risultato è stato che , molta gente , sicura di aver un posto nell'aula , si è sentita dire "mi spiace l'aula è piena" ed è stato gentilmente fatto accomodare su un piccolo piazzale antistante l'aula.
Vi assicuro che tanta gente stizzita se ne è andata via , Roma infatti non è una città piccola , molti fedeli per partecipare a quell'incontro hanno impiegato più di un'ora di tempo per giungere in Vaticano , quando vista la situazione avrebbero potuto vederla comodamente in TV . Molta gente è uscita prima da lavoro , ha chiesto dei permessi per andare a vedere il Papa nell'aula Paolo VI e poi si è ritrovata , stanca , accaldata ed innervosita , fuori da quest'aula , per un ragionamento da "impresario" , del Vicariato.
I giornali non ne hanno parlato.
Sarebbe opportuno che il Cardinal Vallini , rendesse conto di questa disorganizzazione e se non costa troppo , magari potrebbe anche scusarsi.
Invito a far girare questa notizia di cui forse solamente i romani sanno qualcosa .
Raramente scrivo in prima persona , ma da romano che vive la sua Chiesa mi sento in dovere di segnalare dei fatti a dir poco scandalosi nella gestione delle udienze e delle messe che il Santo Padre Francesco ha celebrato per la diocesi di Roma.
Nel dettaglio mi riferisco a due momenti : la presa del Laterano ( 7 Aprile 2013) e il convegno Diocesano (17 Giugno 2013 ) .
Cosa è accaduto di tanto scandaloso ?
Un trattamento da "bestie" nei confronti dei fedeli laici accorsi numerosi in entrambi i momenti da me citati.
Per quello che riguarda la presa del Laterano è stato commesso l'errore di non emettere dei "biglietti" per l'ingresso nella Basilica Lateranense .
In quell'occasione i fedeli si sono accalcati sotto la Basilica , per poi essere spostati continuamente durante le 3\4 ore di attesa da una parte all'altra su piazza S.Giovanni in Laterano .
Nessuno della polizia , nessuno del vicariato era in grado di dire ai fedeli in attesa , dove dovessero realmente mettersi in fila per l'ingresso nella Basilica. Nonostante tutto sia gli uomini della polizia che del vicariato , hanno , pur nella loro "estraneità all'organizzazione" , continuato a far spostare la gente da un posto all'altro dicendo "qui dovete attendere per entrare".
Ero tra la folla , potete immaginare come non fossero tutti ragazzini quelli che volevano partecipare al grande momento per la Chiesa di Roma e vi assicuro che tanta gente si è sentita male , stremata dalla stanchezza e dal caldo (abbiamo atteso sotto al sole per almeno due ore accalcati) , posso testimoniare che vi sono stati anche momenti di tensioni sia con le autorità del vicariato che della polizia per le continue prese in giro nei confronti dei fedeli .
La cattiva gestione da parte del Vicariato è sotto gli occhi di tutti , l'errore imperdonabile di non emettere dei biglietti ha una sua "triste" ragione .
Avendo il timore che la basilica non facesse il "pieno" si è preferito "illudere" i fedeli con la questione dell'ingresso libero , favorendone la partecipazione.
In compenso , nel rimanere due ore sotto al sole , mi è venuta una invidiabile abbronzatura !
I giornali non ne hanno parlato.
Veniamo al convegno Diocesano tenuto in maniera straordinaria quest'anno non nella Basilica Lateranense ma nell'aula Paolo VI .
L'organizzazione spettava sempre al Vicariato e non alla Prefettura della Casa Pontificia .
In questa occasione si è verificato un particolare fenomeno , quello del cosiddetto "overbooking" .
Tale termine è utilizzato normalmente per indicare un particolare comportamento di alcune compagnie aeree low-cost che tutte prese a riempire gli aerei , stampano più biglietti rispetto alla "capienza" dell'aereo , in modo tale da esser certi da riempirlo .
Il principio alla base è semplice : statisticamente se emetto un numero di biglietti pari ai posti effettivi sull'aereo , questo probabilmente alla fine non viaggerà pieno , se emetto un numero di biglieti maggiori allora invece sono praticamente sicuro che questo viaggerà pieno.
Sua Eminenza il Cardinal Agostino Vallini , ha applicato in maniera molto furbesca questo meccanismo al Convegno Diocesano .
Per paura di avere un'aula Paolo VI con tanta gente ma non "sold-out" , sono stati emessi di proposito un numero maggiore di "biglietti" , per esser certi da riempire l'aula Nervi.
Il risultato è stato che , molta gente , sicura di aver un posto nell'aula , si è sentita dire "mi spiace l'aula è piena" ed è stato gentilmente fatto accomodare su un piccolo piazzale antistante l'aula.
Vi assicuro che tanta gente stizzita se ne è andata via , Roma infatti non è una città piccola , molti fedeli per partecipare a quell'incontro hanno impiegato più di un'ora di tempo per giungere in Vaticano , quando vista la situazione avrebbero potuto vederla comodamente in TV . Molta gente è uscita prima da lavoro , ha chiesto dei permessi per andare a vedere il Papa nell'aula Paolo VI e poi si è ritrovata , stanca , accaldata ed innervosita , fuori da quest'aula , per un ragionamento da "impresario" , del Vicariato.
I giornali non ne hanno parlato.
Sarebbe opportuno che il Cardinal Vallini , rendesse conto di questa disorganizzazione e se non costa troppo , magari potrebbe anche scusarsi.
Invito a far girare questa notizia di cui forse solamente i romani sanno qualcosa .