Papa Francesco sospende Mons.Mogavero
Notizia accolta con stupore nel mondo cattolico...... no , la notizia è falsa , il titolo è solo per attirare l'attenzione su questo personaggio.
Il titolo un pò ad effetto , cela in sé qualcosa di vero : il desiderio di tanti nella Chiesa Cattolica di vedere sospesi o allontanati , tutti quei vescovi che fanno più male che altro alla Chiesa del Signore .
Sembra quasi che ci sia una gara "ad inventare un proprio Magistero" , una sfida a chi la spara più grossa.
Tanto per rinfrescare la memoria , ricordiamo un pò le "tanto antiche e tanto nuove" sortite di Mons.Mogavero , che a quanto pare nel panorama italiano è una sorta di cardinal Danneels.
-Critica a Benedetto XVI sul Summorum Pontificum e Lefebvriani
Da Vatican Insider (2011):
«Non mi nascondo – dice Mogavero – che in questi anni si siano verificate anche situazioni di imbarazzo a seguito di pronunciamenti del Papa, addebitabili, secondo me, a qualche distrazione dell’entourage che non ha saputo accompagnare con la dovuta accortezza certi passaggi piuttosto impegnativi dei suoi insegnamenti».
Uno di questi, per il vescovo di Mazara, è il motu proprio Summorum Pontificum. «Qualche scelta papale – afferma – l’ho percepita come una poco comprensibile marcia indietro rispetto alle indicazioni maturate negli anni precedenti come frutto del Concilio Vaticano II. Osservo che negli ultimi tempi si sono registrate con sempre maggiore insistenza e petulanza all’interno della Chiesa orientamenti neotradizionalisti che tentano di svuotare di senso taluni punti nodali della riforma liturgica… Il ripristino del messale latino di san Pio V non è risultato coerente con il cammino fatto, sia perché è apparso come una concessione immotivata ai contestatori della riforma conciliare, sia perché rischia di creare tensioni e divisioni all’interno della Chiesa, delle quali non si avverte alcun bisogno».
Il vescovo cita poi un secondo «momento di perplessità», riferito a quando «Benedetto XVI ha tentato di far rientrare lo scisma dei lefebvriani». Papa Ratzinger «ha tentato in tutti i modi di risanare quella ferita alla comunione che, sicuramente, gli pesava tantissimo. Ha ritenuto, perciò, di derogare alla disciplina ecclesiastica che impone il pentimento e l’abbandono della condotta contraria alla normativa canonica, previamente all’assoluzione della pena».
«Nel tentativo di vincere le resistenze che si opponevano alla riconciliazione – afferma Mogavero nel libro-intervista – Benedetto XVI, con gesto di buona volontà, il 24 gennaio 2009 ha tolto la scomunica ai seguaci di Lefebvre, frattanto deceduto nel 1991. Guardando i fatti dalla prospettiva canonistica e convinto del valore pedagogico del diritto penale canonico, ho ritenuto eccessiva la condiscendenza del Papa. L’epilogo della vicenda, che non ha portato affatto al pentimento e alla riconciliazione dei seguaci di Lefebvre, ha finito con il vanificare il gesto di buona volontà del Papa e confermare, purtroppo, le mie perplessità».
-Mogavero "pretende" collegialità e franchezza col Papa
(2012) Fonte "Il Mondo"
"Karol Wojtyla è stato un grande pastore,
ma alcuni nodi strutturali restano da sciogliere. Mi piacerebbe,
per esempio, se si potesse avere un confronto più diretto e più
franco con la figura del Pontefice, considerato che in quanto
vescovi siamo tutti successori degli Apostoli e che con lui
portiamo insieme la sollecitudine verso tutte le Chiese". Lo
afferma mons. Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo.
-Mogavero contesta Benedetto XVI e "pretende" che i vescovi italiani scelgano il presidente della CEI
(2012) Fonte "Il Mondo"
"Il Papa - prosegue l'ex sottosegretario Cei - è a pieno titolo
un vescovo italiano, anche se esercita il suo ministero
episcopale in modalità e forma atipiche rispetto a qualsiasi
altro vescovo. Egli è papa, infatti, proprio perché vescovo di
Roma e non viceversa. La nomina pontificia del presidente è una
determinazione che si fonda su un dato contingente e che può
essere modificato in qualsiasi momento. Personalmente, ritengo
che far rientrare la Cei nella normativa comune alle altre
conferenze non arrecherebbe pregiudizio al funzione primaziale
del Papa e, di contro, darebbe ai vescovi italiani un giusto
protagonismo nella gestione dell'organismo che manifesta la loro
comunione e la sollecitudine per tutte le Chiese.
-Mogavero apre alle unioni civili : "dire di no ad esse è contro la misericordia e la pietà cristiana"
Qui l'intervista che ha fatto infastidire non pochi cattolici .
Ecco alcuni estratti a seguire :
....Sì. Lo Stato può e deve rispettare e tutelare il patto che due conviventi hanno stretto tra loro.
Contrasta con la misericordia cristiana e con i diritti universali il fatto che i conviventi per la legge
non esistano. Oggi se uno dei due viene ricoverato in ospedale, all’altro viene negato persino di
prestare assistenza o di ricevere informazioni mediche come se fosse una persona estranea. Mi pare
legittimo riconoscere diritti come la reversibilità della pensione o il subentro nell’affitto in virtù
della centralità della persona........E’ insostenibile che per la legge il convivente sia un signor nessuno. Le unioni civili riguardano i diritti di persone che nella relazione di coppia e sociale chiedono garanzie per il loro vivere quotidiano.
Ciò non significa creare una forma giuridica di “famiglia di serie b” scimmiottando l’istituto matrimoniale.
Senza equipararle alle coppie sposate, non ci sono ostacoli alle unioni civili. Nel documento in vista
del Sinodo sulla famiglia, papa Francesco ci invita proprio a riflettere su queste “sfide” a tutto
campo» (Questa è una novità , secondo Mogavero , addirittura Papa Francesco ha esortato ad aprire alle unioni civili)...."Sua eccellenza" conclude in bellezza chiosando:
Non si possono indicare le coppie di fatto come persone che vivono nel peccato.
CONCLUDENDO :
Oltre il mero sgomento , dinanzi a un successore degli apostoli , che dimostra di non conoscere il Magistero della Chiesa in merito , un'altra domanda sorge spontanea :
Una serie di esternazioni del genere , non è sufficiente a rimuovere un vescovo dal proprio incarico ?
Perchè un "presunto vescovo spendaccione" , un buon prefetto del Clero che difende il "Sacro Celibato" e un cardinale a favore della messa in Rito Antico e pro life possono essere rimossi e un vescovo del genere non solo rimane al suo posto , ma prosegue in questo "laico" profluvio , che con la fede in Gesù Cristo nulla ha a che vedere?
Il titolo del post è a quanto pare chimerico , ci piacerebbe però nel più profondo dei nostri sogni , che il Santo Padre usasse "la ferula" per bastonare e correggere l'errore (già perchè il senso della ferula è proprio quello) e perchè no vedere Mogavero "Nunzio a Teheran".